Pesca con la mosca

La pesca con la mosca è una tipologia di pesca sportiva, il suo nome deriva dalle tipologie di esche utilizzate, queste sono artificiali che simulano tutte le fasi di crescita e di vita degli insetti che vivono negli specchi d’acqua e non solo.

Per poter pescare con questa tecnica ci sarà bisogno di una canna da mosca, in commercio ne esistono di varie tipologie e di vari materiali, un mulinello da mosca o più comunemente chiamato contenitore di coda, una lenza dal diametro decrescente chiamata coda di topo e altri piccoli accessori che serviranno per connettere le esche al terminale.

Questa è un’attrezzatura particolare, che serve per poter lanciare le mosche ( è così che vengono definite comunemente le esche) a grandi distanze anche se queste a volte hanno pesi leggerissimi. Le tecniche di lancio a volte sono molto complicate, tanto che in Italia sono nate delle vere e proprie scuole per imparare le tecniche dalle più semplici a quelle più complicate.

Alla coda di topo viene poi aggiunto un terminale in Nylon di una lunghezza variabile a seconda del tipo di esca, della lunghezza della canna e dello spot di pesca dove ci si trova.

In questa tipologia di pesca è possibile frequentando dei corsi o leggendo dei manuali costruirsi le proprie esche e le quattro tipologie fondamentali di pesca nel torrente che sono

Nella pesca a mosca è abitudine e quasi un fondamentale recare il minor danno possibile alla fauna ittica, infatti per i moschisti (pescatori che praticano la pesca con la mosca) è naturale applicare il NO-Kill, ovvero il rilascio del pesce di qualsiasi taglia sia, l’utilizzo di esche senza ardiglione guadini in gomma e l’utilizzo di slamatori per evitare di toccare il pesce provocandogli dei danni.